DISLOCATION
Editoriale
E’ appena uscito, nella prestigiosa collana dell’IPA (The International Psychoanalysis Library), un libro dal titolo tanto suggestivo quanto complesso: “The Geography of Meanings : Psychoanalytic Perspectives on Place , Space , Land , and Dislocation” , (La geografia dei significati: prospettive psicoanalitiche su luogo, spazio, terra e dislocamento) di Maria Teresa Savio Hooke. L’abbiamo intervistata (nella rubrica FLASHBACK, Versione in italiano, English version , a cura di Valentina Nesci.) nella sua doppia veste di Editor del volume (insieme a Salman Akhtar) e di Presidente dell’Australian Psychoanalytical Society, trovando nella sua illuminante sintesi legami inaspettati con le linee di pensiero che animano da anni le nostre riflessioni. Il vissuto di dislocamento geografico di alcuni pazienti, così frequente alla nostra osservazione in epoca di flussi migratori, ripropone l’importanza della perdita dell’ambiente fisico che va riferito, secondo noi, oltre che alla madre patria, casa, familiarità del paesaggio, al proprio corpo. Fin troppo simili sono i vissuti dei pazienti oncologici, di cui spesso ci occupiamo. Da loro abbiamo imparato quella lezione che la Hooke suggerisce in merito al setting, cioè l’estrema importanza delle sue funzioni di holding e contenimento.