Un’esperienza clinica nel tirocinio di un corso di laurea per Infermiere: fenomeni transferali e controtransferali nel corso di una procedura.
di Domenico Arturo Nesci, Chiara Sciarretta
Questo è un audiofile della narrazione orale di una vicenda clinica vissuta da un’Allieva Infermiera e da un suo Collega, nel loro tirocinio, e condivisa col professore di Psicologia di Comunità per il progetto di questo numero Special della rivista telematica “Doppio Sogno” e per un più ampio progetto di un libro da pubblicare in America per promuovere modalità innovative di didattica inventate e utilizzate da anni dal professor Nesci all’Università Cattolica del Sacro Cuore.
In questo file viene raccontato il pianto spontaneo prima della paziente e poi dell’Allieva, dopo che la procedura era stata completata e gli operatori sanitari erano usciti dalla stanza del reparto.
Transfert e controtransfert sono dinamiche inconsce scoperte da Sigmund Freud, e generalmente non insegnate nei corsi di Psicologia per Infermiere, cosa paradossale se si considera il fatto che nella relazione d’aiuto tra pazienti e infermieri queste dinamiche inconsce sono invece frequentissime, come del resto in ogni relazione d’aiuto.
Questo è tanto più ovvio se si riflette sul fatto che la maggior parte dei pazienti ricoverati in ospedale sono anziani e la maggior parte degli Allievi Infermieri sono molto giovani, per cui è facile che gli uni vengano vissuti come figure di nonni e gli altri come nipoti.
Interessantemente l’Allieva riconosce la natura transferale del pianto del Collega ma solo grazie all’interpretazione del professore riesce a riconoscere che anche il suo pianto poteva essere riferibile ad un’inconscia proiezione della figura di sua nonna (sofferente da molto tempo) sulla paziente.